Contrada Biancari di Boscochiesanuova (m 1082) si può raggiungere in auto, dopo poco meno di un chilometro lungo la strada che da Boscochiesanuova conduce ad Erbezzo oppure anche a piedi percorrendo un sentiero panoramico ristrutturato e ricostruito con dei bei muretti di pietra a secco nel 2015 che parte dal centro del paese e arriva in contrada. Una freccia indica una strada asfaltata che scende sulla sinistra.
Biancari è una grande contrada colorata, disposta ad arco, ben tenuta. Da notare il grande forno comune per la cottura del pane, le grondaie che scaricano nella cisterna centrale e la data 1726 su di una abitazione.
La caratteristica della contrada è la bellissima stalla con portico a sei archi, ancora oggi utilizzata, con sovrastanti fienili arieggiati da grandi “bocaròi”, alcuni dei quali intagliati a mezze lune affiancate.
Molto belli sono anche i massicci pilastri in rosso ammonitico che sostengono gli archi.
Entrando nello spazio della contrada, notiamo subito sulla destra una Croce in pietra datata 1848 con le iniziali M S.
Segue un capitello, anch’esso ottocentesco, contenente un quadro dell’Addolorata contornato da un piccolo affresco che raffigura un drappo. Sotto leggiamo la scritta “FECE ERIGERE CONTRADA BIANCARI 1895” Da notare il cancelletto in ferro che reca un cuore trafitto da sette spade.
Accanto al capitello vediamo invece una stele in pietra su cui sono scolpite una croce e la data 1677. Sull’ apice della stele c’è un foro, per cui si può presumere che un tempo ci fosse una croce in ferro.